Il blog di Ludwigzaller: Guardiola al Brescia

2022-08-26 17:47:08 By : Mr. Ven Huang

Sappi o re, direbbe il narratore delle Mille e una notte, che un soldato che aveva militato nei più potenti eserciti del mondo, mentre gli anni passavano e la sua carriera volgeva alla fine, decise di farsi umile e, vestiti che ebbe gli abiti del vagabondo, si incamminò sui sentieri che da una delle più potenti città della Spagna lo conducevano ad una città italiana di provincia, Brescia. Dietro quel gesto c’era un motivo. A Brescia sperava di incontrare quello che a suo parere era il più Grande di tutti e di potersi mettere al suo servizio, in una sorta di percorso di iniziazione spirituale che l’avrebbe condotto verso una nuova vita, nella quale egli non sarebbe più stato valoroso soldato ma condottiero e stratega. Quel Grande giocatore sarebbe stato il suo ultimo compagno e insieme il giocatore ideale, quello che incarnava il tipo di calciatore che voleva allenare e creare.

Il soldato era Pep Guardiola. Il Grande Uomo sulle cui tracce il soldato si era messo Roberto Baggio. Per comprendere il senso della storia bisogna tener presente che il Grande Uomo non contava più nulla, era stato dimenticato e spendeva gli ultimi balunigii della sua gloria su quel campo che certo non era pari a quelli da lui calcati al culmine di una straordinaria carriera. Fu così che i due incominciarono a giocare assieme. E il loro mentore fu un allenatore vecchio e saggio, che si esprimeva in un lingua popolare ricca di inflessioni centroitaliche, Carletto Mazzone.

Di sicuro Guardiola sapeva che Baggio, dopo il suo distacco dalla Fiorentina, non aveva trovato pace. Nonostante fosse un idolo del pubblico non si intendeva con gli allenatori e non riusciva a portare le proprie squadre alla vittoria come avevano fatto campioni come Maradona. Allenatori come Trapattoni, Lippi, Capello lentamente lo emarginavano, finché a fine stagione non veniva ceduto. Accadeva spesso che gli venissero preferiti giocatori più alti, più forti e atletici, più disciplinati, anche se meno dotati tecnicamente. Era il calcio di allora, quello sacchiano dei preparatori atletici talora in odore di doping.

Deve essere nata in quel momento nella testa di Guardiola l’idea di un calcio nuovo, in cui la visione dominante all’epoca fosse rovesciata.  Pep immaginò un calcio fatto per giocatori dalla tecnica raffinata, atleticamente non imponenti, che si potessero esprimere liberalmente e senza condizionamenti di ruolo. Giocatori chiamati  a rischiare sempre la giocata, mandando in tilt le difese, senza timore di sbagliare o di perdere il pallone. Capaci di umiliare i muscolari con ragnatele infinite di passaggi.

Il calcio che in seguito Guardiola avrebbe fatto giocare al Barcellona era un calcio pensato per Roberto Baggio. Avesse avuto venti anni di meno l’avremmo visto occupare il ruolo di falso nove come Messi. O giostrare al centro dell’attacco della Fiorentina assieme a Chiesa e Ribery. Non è accaduto. Non poteva accadere, ma se oggi ammiriamo le giocate coraggiose e i dribbling di Frank è anche perché in un campo di una città di provincia, molti anni prima, l’allenatore più forte del mondo e il suo giocatore ideale si incontrarono e giocarono per una intera stagione l’uno accanto all’altro.

Grazie agli amici del blog per aver contribuito idealmente alla scrittura di questo post, come spesso accade. LZ

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Certamente non è il caso di drammatizzare, ma adesso arrivano difficoltà. Contro il Sassuolo ce ne mancheranno quattro: Lirola, Caceres, Ranieri e Ribery. Ho idea che Montella confermi la difesa a 3, mettendo Ceccherini, E’ possibile che al posto di Lirola metta Sottil, perché la scelta di ieri sera non è stata estemporanea, così come quella di Brescia. Sia il giocatore che l’allenatore hanno detto che stanno lavorando per farlo diventare esterno a tutta fascia, così come Montella ha detto di Chiesa che viene considerato più attaccante. Venuti mi pare non sia considerato come primo rincalzo. Per il posto di Ribery l’asta è aperta: Boateng, Vlahovic o Ghezzal?

Ieri sera tutto sommato Boateng non ha fatto malissimo: sia per motivi di forza maggiore (è fermo) che per caratteristiche, è uno dei pochi che non porta palla ma cerca lo scambio.

Uno dei punti di forza di Ribery è il fatto che quando serve sa muoversi a tutto campo, con rientri profondi, e variazioni dalla fascia al centro del campo, cosa che i centravanti, veri o falsi, non sanno fare. E’ anche per questo che giochiamo senza, e che soffriamo quando il francese non c’è. Se ieri sera avesse giocato Vlahovic laddove c’era Ribery sarebbero mancati decine di appoggi in uscita sulla fascia sinistra, una bella mano in fase difensiva e l’assist per il gol segnato. Per giocare col centravanti la squadra deve imparare a coprire il campo in maniera diversa, e a organizzare sia la manovra d’attacco che la fase difensiva in maniera diversa.

Credo che per la questione delle sue sostituzioni spetti ai dirigenti lavorare. Oltre a Pradé ci sono anche Dainelli e Antognoni, e Joe: è il momento di guadagnarsi la pagnotta.

Avevo sperato in 4 punti in queste due partite, però a me continua a bruciare di più il pareggio di Brescia, contro un avversario che non dava noie al nostro portiere, che la sconfitta di ieri sera, che ci poteva stare dato che sono più forti di noi. Io sono di quel partito che pensa che, se alla fine del campionato sarà Europa League, lo sarà all’ultimo tuffo.

Bayle è il momento di essere più coraggiosi e di non mollare. La tua previsione è troppo facile! Sicuramente Montella dovrà studiare qualcosa di nuovo, io punterei sul 4-3-3 con Chiesa, Vlahovic e Sottil.

Mi convincerebbe di piu’ anche perche’ Sottil come quinto di centrocampo ieri ci ha fatto perdere la partita.

Lorenzz Sottil è un attaccante. Con ridotta esperienza in serie A. Che vuole giocare e ancora non ha rinnovato. Dietro la scelta di Montella di riciclarlo esterno a tutto campo ci possono essere tante ragioni, anche non tecniche. Il punto è che si sapeva che Inzaghi mette dentro sempre attaccanti freschi e lo strapotere fisico del loro colored poteva essere arginato solo da uno che sapesse difendere

Infatti Belva, Sottil andava bene come punta per il contropiede nel finale facendo invece entrare uno che poteva aiutare difensivamente invece che Boateng..

Ma questa squadra…e si è visto contro il Napoli… non lo regge un 4-3-3….qui bisogna pensare a non prenderne prima di tutto…e prima di tutto questo grazie a Gotine che ha messo su una squadra che come la metti è pencolante…4-3-3…con in mezzo al campo con un morto con il tocco di Higuain che cammina un altro che non è carne nè pesce e sta lì a tenere la pezzola al morto e un ragazzo che sta finendo i polmoni per gli altri…e i tre davanti..tutta gente che pensa solo ad offendere..si è visto Sottil ieri quanto è bravo in copertura

Puoi tornare al 433 solo se sposti Caceres a sinistra e metti Milenkovic a destra e Ceccherini al centro poi a centrocampo hai Pulgar, Castro, Dalbert, e Lirola, davanti Chiesa, Sottil( Ghezzal ) Vlaho ( Pedro ). Il problema st nel fatto che devi far giocare un insicuro Ceccherini e che metti un po’ fuori posizione Milenkovic, oltre a “ sacrificare “ e perdere un po’ delle possibilità in avanti che offre Castro; ma da qualche parte dobbiamo pur iniziare. In casi come il nostro dove c’è una squadra incompleta, il mister conta molto perché è lui che deve trovare gli aggiustamenti, nei Gobbi posso farla anche io la fformazione!

Per me se Lirola non torna quello di Sassuolo, non è un gran che….

Anche per me sarebbe bello anche così, magari Ghezzal Subito e Sottili il primo del secondo tempo….Ceccherini non mi piace molto, è macchinoso, ma abbiamo il vantoggio che la formazione è obbligata…..o quasi….

PIERRE, vaglielo a spiegare (se ci riesci) a LUD che il pareggio di Brescia è stato qualcosa di osceno, (sia per i punti persi contro una ciofeca di squadra, sia per il livello di (non) gioco espresso. Ieri la sconfitta era abbastanza prevedibile. Infatti nel mio tabellino personale di risultati (per pensare in grande) fino alla partita con l’Inter, avevo previsto (se ci fosse andata bene) un misero punticino contro i biancocelesti. Un altro punticino a Cagliari e poi solo vittorie. Invece……

Pecos, che fai le previsioni come il Borgorosso Football Club…!?

No SANTA PROPRIETA’, per una squadra che avesse voluto pensare in grande, avevo ragionevolmente ipotizzato (dopo la partita con il Milan e fino alla partita con l’Inter), vittorie contro Udinese, Brescia, Sassuolo, Parma, Verona e Lecce e pareggi contro Lazio, Cagliari e Torino.

Pecos, che ci vuoi fare? Se Montella ogni tanto ascoltasse i tifosi farebbe delle gran cagate ma sicuramente avrebbe più fantasia e sembrerebbe almeno più Impavido nei cambi. Ma in alcune interviste ho notato un accenno a qualche errore sulla formazione iniziale. Stai a vedere che forse ha capito che questo 352 non sorprende più nessuno. Adesso senza Franck per un paio di giornate vediamo che inventa?! Se mette Boa al posto di Franck e rizzati!….ci sarà da patire

Condivido l’analisi generale, ma ieri a dieci minuti dal termine bisogna anche accontentarsi, in 10 minuti se sei furbo non c’e’ rosa che tenga, anche loro erano stanchi e la vittoria l’abbiamo servita su un piatto d’argento. Certo anche con una manina dell’arbitro che pero’ ci aveva abbonato il contatto ruvido di Caceres nel primo tempo. Giustamente un punticino non cambia la storia da solo ma sarebbe stata tutta un’altra storia (si sarebbe stati imbatutti da Genova e fermato un avversario importante). I rimpianti mi preoccupano molto di piu’ delle difficolta’ salutari che andremo ad affrontare le prossime partite. Nel calcio di oggi non esiste giocare 5 partite con i soliti 11 e’ bene che crescano anche gli altri e se questo Montella non lo sa fare con tutte le scusanti per la rosa nuova etc e’ un bel problema.

Abbiamo visto che con i giovani si perde (vedi Ranieri e Sottil ieri) ma sappiamo che con i giovani si cresce. Allora che fare? Secondo me bisognerebbe avere coraggio di farli giocare di piu’ all’inizio delle partite, dandogli da una parte piu’ responsabilita’ dall’altra abbastanza spazio e agio sia per sbagliare che per rimediare. Come sta succedendo adesso (metterli per uno scampoletto di partita) con il risultato in bilico risulta essere roba piu’ adatta a giocatori esperti e non mi pare che oltretutto stia portando grandi risultati e crescita. Fino ad oggi tutto sommato mi e’ piaciuto Montella per come ha messo in campo la squadra dal punto di vista tecnico e tattico, forse nella gestione dei giocatori si puo’ fare meglio.

Montiel non gioca la finalissima primavera…. Bigica spiega “per varie ragioni”….. Vlahovic non gioca ne a Firenze ne la finalissima…. e magari nemmeno col Sassuolo….. entrambi sono scuderia Ramadani…. amico Pippo di Corvino, uomo di punta dell’Uomo Nero, amato perdutatamente da tutti i fiorentini (anche da me, lo ricordo ancora con amore, vorrei abbracciarlo forte forte….), e anche da Pradè…….. non è che sia in atto una piccola guerricciola sotterranea senza esclusione di colpi fra vecchi cari amici lontani, con piccoli sgarbi reciproci ?… tu crudele, io tiranno?…. abbiamo centravanti che ci escono dagli orecchi, e compriamo Pedro e Dancan… e non gioca nessuno!!!!…. se non Boateng costato un milione!!!!!!!!!!!! Anche questo è strano, e tutto è strano strano in quel che riguarda i centravanti…..!!!! Come quei cartelli pubblicitari che sono inclinati di 30 gradi, vicino alle autostrade, che a bella posta sembra stiano cascando. Impossibile non notarli.

Di tre punte non ne fai neppure mezza(vlahovic, boateng, pedro). A noi ci andava bene anche okaka, quanto l’ha pagato l’udinese? E pensare che il grande pradè non ha messo i soldi sul mercato, bravo…

A me è piaciuto molto l’atteggiamento di Ribery pre-sostituzione. Ha capito che il nostro centrocampo era in difficoltà, non riusciva a ripartire ed è andato in soccorso. E, effettivamente, al momento della sostituzione, era l’unico a portare su palla. Il resto, arbitraggio, var, hanno si, influito ma obiettivamente la Lazio si è dimostrata più squadra fin dall’inizio con una quadratura migliore, un divario tecnico, specie a centrocampo,evidente e una dinamicità diversa. Nel primo tempo non c’è stata praticamente partita. Solo nella ripresa, la trasferta di Glasgow, probabilmente, si è fatta sentire e abbiamo iniziato a trovare più spazi. Con qualche accorgimento, soprattutto a limitare i due marcantonio subentrati, avremmo, forse, potuto evitatare la sconfitta e, chissà, magari prendere anche i 3 punti. Ma la differenza resta evidente e, alla fine, non penso che la Lazio abbia rubato qualcosa.

Mi piacerebbe che Vlahovic giocasse sempre in queste tre partite, per vedere che animale è… non ha mai fatto che spezzoni e spezzoncini….magari sostituito da Pedro negli ultimi 20 minuti, per intravedere che animale è….. troppi centravanti? Barzelletta: Una farmacista di campagna aveva un amante e facevano il loro nel retrobottega , quando arrivò all’improvviso il marito… lei nascose rapidamente l’amante nella stanzina dei profumi, piena di odori intensissimi e piacevoli, e col marito, giocoforza, fece per ore cose di contabilità e inventario…. andato via il marito, corse a liberare l’amante, che uscì paonazzo e stravolto… “Caro, cosa hai?”… e quello ” Trovami un po di odore di cacca, ma subito….dopo tutti questi profumi non ne posso più!”…. ecco, l’odore di centravanti sarà sgradevole, ma dopo tanto profumo di segnapoco e di segnamai, non se ne può più….. Immobile, un tiro, un goal..

Papà Commisso…compracelo te un centravanti, montella e pradè credono di poterne fare a meno…

Quesito terra-terra, paccottiglia da positivisti quale io sono. L’ipotesi Pedro, calciatore che non conosco ma che ha costituito un investimento importante, non è attualmente percorribile? Intendo dire: Montella è stato tanto bravo a adattarsi darwinianamente, o meglio spencerianamente alle esigenze imposte dalla lotta per la vita; potrebbe introdurre, rispondendo a nuovi stimoli, anche questa nuova variabile. O il percorso d’integrazione e reintegro – tanto rapido per molti giovani, che godono della stima dei frequentatori di questo blog – nel suo caso incontra qualche ostacolo? Qua, dalle mie parti, sappiamo tutto di Tesser e di De Paul, ma su Pedro ancor meno di quanto si sappia a Firenze.

Lud, questa volta non lo hai difeso ma dopo un’errore che ci costera’ piu’ che l’uno o tre punti persi potevi anche dire che l’errore di Montella e’ stato gigantesco invece di dire che non e’ stata una scelta molto azzaeccata.Io e te ci troviamo daccordo in quasi tutto ma su Montella siamo distanti .Magari in futuro cambiera’ ma per ora non siamo daccordo e io telo devo dire sempre pero’ con correttezza.

Due sostituzioni sono state obbligate .. la terza è figlia di ragioni che esulano dal solo fatto tecnico e che si inseriscono anche nelle ragioni dello spogliatoio. Boateng ha necessità di giocare ma al momento è assolutamente prescindibile .. se non dimostra di meritarsi il posto credo scenderà nelle gerarchie ma prima occorre dargli l’opportunità di dimostrare che non è un ex. Ovviamente ogni partita che passa senza un suo “acuto” è un passo indietro verso il bordo … credo che a questo punto lo si possa considerare un gradino sotto ma immagino avrà un ultima opportunità (magari proprio con il sassuolo) dopo di che Montella farà scelte diverse senza timore di rivalsa del buon Boa che a gennaio migrerà ancora. L’allenatore non può inimicarsi uno come Boateng dandogli l’alibi del mancato utilizzo … lo utilizza in momenti cruciali delle partite e se lui non la vede nemmeno da lontano non sarà colpa del mister che avrà però il compito di trovare uno che dia risposte migliori alle sue … il punto, stante così la questione è se non sia responsabilità di Pradé l’aver preso un giocatore che poteva dare molto ma che ormai sembra aver rinunciato a lottare mantenendo tuttavia le prerogative caratteriali del giocatore che fu. Alla fine sarà un piccolo inciampo ma intanto la gestione non appare semplicissima.

Ludwig, leggo una ulteriore trascrizione della intervista di Commisso che da una ancora divesta lettura e cito testualmente ““E’ scandaloso quello che ci è successo, perché ci penalizzerà per molto tempo. Ribery era nervoso e ha sbagliato, anche se aveva ragione. Se avessi dovuto cacciare ogni dipendente che ha sbagliato non mi sarei ritrovato con un’azienda in grado di acquistare la Fiorentina.”

Altra ancora “Ribery è stato nervoso e ha sbagliato, anche se aveva ragione. Nella mia azienda chi sbaglia non lo caccio fuori, altrimenti non avrei avuto i soldi per comprare la Fiorentina.”

L’unica trascrizione equivoca è la prima che è comparsa … queste mi paiono escludere prepotentemente la tesi eppure sono figlie della stessa intervista e mi crea un certo fastidio leggere virgolettati così diversi tra loro.

Adesso vediamo cosa ci combina Montella mercoledì. Con le preoccupanti assenze c’è da perdere anche con il Sassuolo! Le indicazioni che abbiamo ci fanno pensare a: Drago, Pezzella Milenkovic Ranieri Dalbert Sottil Badelj Pulgar Castrovilli Boateng Chiesa. Il Sassuolo non è la Lazio ma è comunque difficile da affrontare. Io rischierei un ;3412 con Ceccherini dietro, Dalbert Ghezzal sulle fasce e Chiesa Vlaho ( Pedro ) davanti, mettendo Castro a fare il Ribery più arretrato; provando a vincere la partita senza paura; perché se andiamo come sopra facciamo gol solo su calci da fermo. Lascerei Sottil come cambio in caso di necessita di gol passando ad un 424 togliendo Ceccherini….tutti avanti e via, altro che spazio vuoto!

Scusa Belva ma te tu lanci due sassi e tu nascondi la mano..e non va bene…cosa tu vorresti dire…che Sottil è stata fatto entrare in quella posizione perchè è l’ unico posto dove ha spazio per giocare che altrimenti non rinnova….e Boa-pensiero indecente gioca perchè è scritto nel contratto…quindi i motivi economici verrebbero prima del merito..ma Rocco è a conoscenza di tutto questo…perché altrimenti cosa sarebbe cambiato rispetto agli innominabili..a parte il fatto che loro sono simpatici come Equitalia e Rocco no….

Non lancio sassi, cerco spiegazioni: Boa finora è sembrato fuori forma fisica. Chiama la palla, la vuole sui piedi ma non scatta. Cerca di triangolare e pretende che siano gli altri a scattare quando sono stanchi a fine gara. Non dà un contributo dinamico, al massimo copre palla e guadagna una punizione. Cosa offre in più di Vlahovic non lo capisco. Sottil secondo me è un attaccante, chiuso nel ruolo da Franck e Chiesa. O lo aiutano i compagni raddoppiando in fase di non possesso, oppure è destinato ad essere superato dall’avversario quando difende

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